Micaela Piva Merli, medico chirurgo specialista in psichiatria, medico psicoterapeuta e dottore di ricerca

Si effettuano colloqui in italiano e francese

Bassa autostima e disturbi del comportamento alimentare

Dirturbi del comportamento alimentare.


Un modello

Il punto di partenza è la bassa autostima che comporta preoccupazioni molto forti per il proprio corpo e il tentativo di migliorare la stima di sé migliorando il proprio aspetto fisico. 
Per migliorare il corpo viene messa in atto la restrizione di cibo. 
La restrizione alimentare molto spesso non è sostenibile e prima o poi viene interrotta dando luogo ad una perdita di controllo per il cibo, cioè un’abbuffata. 
In molti casi, sia nell’anoressia ‘binge purging’ (con condotte di eliminazione) sia nella bulimia nervosa, alla perdita di controllo segue il vomito. 
Sia la perdita di controllo sia il vomito peggiorano l’autostima. Quindi il sistema si rinforza ad ogni fallimento. 
Di conseguenza una patologia che inizialmente ha solo alcuni cenni sintomatologici, progressivamente tende ad assumere caratteristiche proprie del quadro conclamato e si cronicizza.