Micaela Piva Merli, medico chirurgo specialista in psichiatria, medico psicoterapeuta e dottore di ricerca
Si effettuano colloqui in italiano e francese

L’ansia generalizzata

Le persone affette da ANSIA GENERALIZZATA sono cronicamente ansiose, apprensive e lamentano prolungati stati di preoccupazione per circostanze della vita di tutti i giorni. 

Le frasi caratteristiche con cui si descrivono sono: “sono nervoso da sempre” e “mi preoccupo di tutto”.

In assenza di motivazioni realistiche, riferiscono sentimenti di apprensione circa la salute e l’incolumità fisica dei familiari, la situazione finanziaria, le capacità di rendimento lavorativo o scolastico. 

Questo disturbo è caratterizzato da apprensione, allarme e ipervigilanza. 

Il malessessere persistente trova la propria motivazione nella ragionata consapevolezza che certi eventi negativi abbiano la possibilità, seppur remota, di verificarsi e trova la propria finalizzazione nel tentativo di anticiparli e quindi, in qualche misura, di controllarne le conseguenze. 

Questo tipo di ansia non è l’angoscia devastante ed incontrollabile dell’attacco di panico, ma la percezione sottile di un pericolo vago ed indeterminato che porta la persona a ruminazioni continue. 

Lo stato di apprensione determina ridotta concentrazione, distraibilità, disturbi della memoria, irrequietezza e irritabilità. 

Inoltre la componente somatica associata a questo disturbo è rappresentata da sintomi che comprendono: respiro affannoso, palpitazione, sudorazione in particolare del palmo della mano, sensazione di “nodo in gola”, di “testa vuota e leggera” e vampate di caldo. 

I disturbi della sfera gastroenterica (dispepsia, nausea, diarrea) sono tra i più frequenti. 

I sintomi legati ad una marcata tensione muscolare del capo, del collo e del dorso sono spesso responsabili di dolori diffusi o di cefalee localizzate in sede occipitale o frontale. In alcuni casi il coinvolgimento della sfera muscolare comporta invece tremore e/o contrazioni ed irrigidimento agli arti superiori. 

Un altro aspetto importante riguarda i disturbi del sonno sotto forma di insonnia iniziale, centrale o di sonno interrotto da frequenti risvegli. 

La presenza di tali malesseri fisici non ricondotti inizialmente ad un’origine psichica, conduce spesso ad effettuare una serie di numerosi esami clinici e strumentali, talora indaginosi e a convivere con il disturbo, interpretandolo come tratto di personalità e stile di vita.